L’anno che è appena passato ci ha reso la vita davvero difficile, ma a molti di noi ha restituito, volenti o nolenti, il dono del tempo. E anche se ci siamo ripromessi che dopo il lockdown manterremo la sana abitudine di… leggere un libro al mese, fare yoga alla mattina, cucinare un piatto nuovo ogni settimana, fare meditazione prima di dormire, uscire a camminare mezz’oretta tutti i giorni, fare bricolage (che è tanto zen) … quando torneremo “liberi”, rischieremo di non portare avanti i buoni propositi e di ricominciare a sprecare il tempo che avremo a disposizione.
Perché ci sono tanti motivi, alquanto radicati in noi, per sprecare il nostro tempo e fingere (o credere) di essere troppo impegnati per dedicarci a cose che alimentano il nostro benessere.
In questo pratico manuale, Andrea Giuliodori non compie nessun gesto inedito: raccoglie e rende concretamente fruibili consigli, regole, suggestioni che possiamo trovare in molti altri testi. Ma forse è proprio questo il valore di un libro che ha quasi cinquecento recensioni su Amazon – e non sono poche – e un rating superiore al 4,5 – e non è poco. Non contiene rivelazioni che sconvolgeranno le vostre esistenze, ma ha due pregi innegabili: è di facile lettura e di altrettanto facile applicazione.
Questo libro fornisce dritte interessanti soprattutto sulla gestione del tempo lavorativo e dello smartphone, croce e delizia della nostra epoca. Se ne avessimo la forza, l’ideale sarebbe lanciare il telefonino dal balcone, invece di riprendere il vicino che esce senza mascherina; ma visto che nessuno di noi è in grado di liberarsene in via definitiva, possiamo imparare a gestirlo e a evitare che sia lui a gestire noi.
Per chi volesse, il sito di Giuliodori, efficacemente.com, contiene ulteriori spunti e approfondimenti.
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